STUDIO RAINBOW
Informazioni generali
A seguito del terremoto del 6 Aprile 2009, verificatosi nella città dell’Aquila e in gran parte del territorio abruzzese, è emersa la necessità di sostenere le popolazioni terremotate nella ricostruzione delle abitazioni e delle strutture sociali nonché nel recupero integrale della persona.
Le catastrofi naturali rappresentano una causa rilevante del disturbo da stress post traumatico c.d. Post Traumatic Stress Disorder(PTSD) caratterizzato da disturbi della sfera cognitiva, emozionale, comportamentale e sociale.
Le informazioni scientifiche sull’epidemiologia del PTSD in età pediatrica, sui fattori facilitanti e ostacolanti di tale fenomeno traumatico e sull’individuazione di interventi efficaci nel medio-lungo termine, sono ad oggi carenti.
Con il coordinamento organizzativo e l'azione di formazione dei Sanitari da parte della Italian Medical Research IMR, con il coordinamento scientifico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, con il sostegno della Caritas Italiana, con la collaborazione dei pediatri di famiglia abruzzesi della FIMP, con la consulenza dell'ISAC-pro, con la partecipazione del Rotary, l'Ordine dei Ministri degli Infermi – Camilliani attraverso la propria Camillian Task Force (www.ctf.it ) ha dato il via al Progetto Rainbow, che coinvolgerà oltre 7 mila bambini, con l’obiettivo di riconoscere tempestivamente, affrontare e risolvere tutta quell’ampia gamma di disturbi che vanno sotto il nome di Sindrome Postraumatica da Stress (PTSD).
E' una delle iniziative scientifiche più ampie mai realizzate al mondo sulla PTSD in età pediatrica ed ha l'obiettivo di realizzare una indagine ampia e approfondita che colmi le lacune in materia. Estensioni dello studio saranno probabilmente realizzate in altre parti del mondo colpite da disastri naturali, quali Haiti e il Cile. In ragione di ciò Partners Internazionali, quali il team del dott. Barbaresi del Boston Children Hospital, si sono resi interessati e disponibili.
In Italia lo studio coinvolge direttamente i pediatri del territorio e un nutrito campione di bambini (dai 3 ai 14 anni) da loro assistiti ai quali vengono presentati dei questionari di screening. In base al risultato dei test l'eventuale sospetto diagnostico sarà confermata da una visito specialistica neuropsichiatrica (si stima un 20-30% di bambini nell’epicentro del terremoto e 10% nel resto dell’Abruzzo).
Nel mese di Gennaio è iniziata la formazione dei Pediatri dell’Abruzzo e ad un anno esatto dal terremoto è partito lo studio sui bambini campionati. Nei mesi di maggio e giugno attraverso dei Focus Group continua la formazione e la verifica dei primi risultati, mentre fino al mese di luglio si raccoglieranno le schede di screening sul territorio. |